Lo scanner 3D a luce strutturata utilizza per il suo funzionamento la proiezione di una griglia di luce sulla superficie dell’oggetto. La deformazione del pattern indotta dalla superficie dell’oggetto viene quindi acquisita tramite una telecamera e sfruttata per il calcolo delle coordinate tridimensionali. Dalla triangolazione dei punti “illuminati” ne consegue una nuvola di punti, che viene trasformata in una mesh (superficie digitale). Nel campo della scultura si utilizza per estrapolare dal bozzetto un modello digitale.
Oggi grazie alla scansione 3D siamo in grado di creare Documentazione e Contenuti Digitali estremamente accurati di componenti meccanici, stampi o assemblati di qualsiasi forma, materiale e riflettanza. Con l’utilizzo di queste sofisticate tecnologie di rilievo tridimensionale senza contatto, viene effettuata la digitalizzazione di un oggetto fisico (scansione 3D), ricavando una nuvola di punti nello spazio (dense point cloud) rappresentativa dell’oggetto stesso, con precisione di più o meno 25 micron. I dati così ricavati vengono successivamente elaborati con operazioni di filtraggio, allineamento e poligonalizzazione per ottenere un Mesh (tipicamente in formato .stl, .obj) chep uò essere considerata un vero e proprio “Digital Twin” dell’oggetto di partenza e che potrà essere utilizzata in svariati ambiti ed applicazioni:
Sempre grazie ai modelli tridimensionali è possibile simulare scene fotorealistiche dove poter optare per le migliori soluzioni estetiche. Oggi la grande qualità delle immagini renderizzate permette una scelta dei materiali e della finitura che consente al cliente finale di capire quali sono le migliori scelte non solo nei volumi ma anche nei colori e nel tipo di finiture, in funzione della luce e dell’ambiente che li circonda.